Tremila chilometri per i bimbi del Mayer
Quando si è colpiti da una malattia, o anche solo si entra in contatto con le angosce e le paure dei genitori o dei parenti di persone malate, si scopre quanto sia importante la salute, la qualità della vita e il benessere delle persone. Queste esperienze stimolano a fare qualcosa per aiutare chi è in una situazione di bisogno, e a riscoprire il senso della propria vita.
Obiettivo: Raccogliere fondi per i bimbi del Mayer, in particolare per l’ospedale pediatrico di Firenze.
Attività: Carlo Pellegrini, professore di educazione fisica all’Itis G. Marconi di Pontedera, cinquantasette anni, ha percorso in bici quasi tremila chilometri da Puerto Monte, in Cile, a Ushuaia in Argentina in poco meno due mesi. Perché? Il più piccolo dei suoi quattro figli, è costretto a fare alcuni accertamenti a seguito di un forte dolore al femore. “Nell’attesa di scoprire che, per fortuna, era solo un’infiammazione, ho vissuto le angosce e le paure di quei genitori che invece si sentono dare responsi molto diversi”, racconta Carlo. Ecco perché i duemilasettecento euro raccolti in rete durante e dopo il suo viaggio sono stati destinati soprattutto al progetto di costruzione di alloggi per le famiglie dei bimbi ricoverati a lungo termine, che vengono da altre parti dell’Italia.
Un obiettivo importante che ha convinto Carlo ad aprire una pagina Facebook e una Instagram, con l’aiuto dei suoi due figli più grandi, Alessandra e Francesco, per documentare e condividere con i donatori le tappe della sua traversata.
Cosi Carlo oggi porta avanti nelle scuole anche una campagna di sensibilizzazione alla tutela dell’ambiente e dei luoghi più vulnerabili, promuovendo tra i giovani un’idea alternativa di vacanza, ispirata all’ecologia e alla lentezza.
“Non e stato facile per la mia famiglia accettare la mia partenza, ma hanno capito che dovevo partire”, dice Carlo. Orgoglioso del fatto che, un giorno, “anche i miei nipoti mi ricorderanno come il nonno pazzo che se ne andava in giro per il mondo, da solo con la sua bicicletta!”
Ambito territoriale: Patagonia.
Questa buona pratica sociale compare nella Newsletter “I molteplici valori dello sport”.