Sitting Volley. Silvia Blasi-Stella di Luglio
I Giochi paralimpici sono l’equivalente dei Giochi olimpici per atleti con disabilità fisiche. In Italia sono tuttora chiamati anche Paraolimpiadi.
La pallavolo paralimpica, chiamata anche sitting volley (abbreviazione dall’inglese volleyball), è uno sport che si svolge tra due squadre di sei giocatori ciascuna.
Questa disciplina è praticata da persone che hanno disabilità motorie, stando a contatto con la superficie di gioco.
Obiettivo: Prepararsi per la Paralimpiade di Tokyo 2020.
Attività: Silvia Blasi è stata eletta Atleta del Mese di luglio attraverso il consueto sondaggio del Comitato Paralimpico Internazionale. Prima di lei non erano molti gli italiani riusciti in una impresa del genere: una lista non lunga che comprende fra gli altri Alex Zanardi e Bebe Vio, giusto per capirsi. Silvia Blasi lo merita: è stata fra le artefici della prima, storica qualificazione ai Giochi Paralimpici per il sitting volley azzurro. Questo è uno sport nato in Olanda nel 1956, poi divenuto disciplina paralimpica nel 1980.
Un risultato anche inaspettato per una disciplina che si è imposta in Italia da non molti anni. Con la vittoria sulla Germania per 3 a 0 agli Europei in Olanda lo scorso luglio si sono infatti aperte le porte della Paralimpiade di Tokyo 2020 per la Nazionale. Silvia ha iniziato da poco più di due anni a giocare seduta, ma la pallavolo ha fatto parte della sua vita fin da quando era ragazza. Lo faceva anche se già aveva una disabilità, acquisita quando era ancora una bimba. A Silvia manca una parte del braccio destro, dopo che le è stato tranciato da un macchinario agricolo quando aveva 5 anni, nel 1993, mentre stava giocando con le sorelle in un capannone dedicato all’allevamento delle galline.
‘Ho cominciato invece a giocare seduta quasi per caso’. Stava allenando, quando a un incontro un arbitro, vista la protesi, le ha chiesto se avesse voluto provare con il sitting, una delle storiche discipline paralimpiche: è arrivata alla maglia azzurra. ‘Giocare seduti non significa avere disabilità, è anche più difficile che in piedi’, racconta Silvia.
Andrea Lucchetta, uno dei grandissimi del nostro volley, medaglie mondiali e olimpiche, stella della Nazionale di Velasco, commentatore per la Rai a Olimpiadi e Paralimpiadi, fa divertire i bimbi anche in questa maniera.
Silvia che ha cominciato per caso, ora è uno dei perni della Nazionale che ha ottenuto il pass olimpico con grande anticipo e la possibilità dunque di preparare al meglio l’appuntamento con Tokyo.
Ambito territoriale: Paralimpiade di Tokyo 2020.
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