Il viaggio attraverso l’Europa contro la violenza di genere
In italia circa 88 donne sono vittime di atti di violenza (maltrattamenti, atti di stalking, violenze sessuali, percosse) ogni giorno. Nel 2017 43.467 donne si sono rivolte ai centri antiviolenza. Nel paese sono attivi circa 281 centri contro la violenza di genere, ognuno dei quali ha accolto in media 172 donne e lavora con un numero medio di 115 donne che hanno iniziato un percorso di uscita dalla violenza. Queste cifre dimostrano l’insufficienza dell’offerta dei centri anti-violenza, perciò Eva Plicchi ha voluto lanciare una raccolta fondi per sostenerli economicamente, fare sensibilizzazione sul tema e dimostrare la forza delle donne.
Obiettivo: Raccogliere fondi per donare ai centri antiviolenza e dimostrare la forza delle donne.
Attività: Eva Plicchi, psicoterapeuta bolognese, questa estate si è organizzata per lanciare una raccolta fondi il cui ricavato sarà donato interamente ai centri antiviolenza di Mondo Donna, onlus bolognese che presta soccorso alle donne vittima di violenza. Il lavoro di Mondo Donna, come di tutti i centri antiviolenza, è fondamentale per aiutare le donne, soprattutto durante il periodo di quarantena dovuta alla pandemia di Covid19. Plicci ha perciò deciso di attraversare l’Europa in bicicletta per raccogliere denaro; l’idea del viaggio, proprio come si può leggere dal racconto della protagonista sulla pagina facebook Pedalando attraverso l’Europa in difesa delle donne, “vuole trasmettere la capacità di lottare a tutte le donne (e in generale a tutte le persone) che vogliono essere e sentirsi libere di fare delle scelte in autonomia”. L’obiettivo della psicoterapeuta era di partire da Bologna e arrivare a Brighton (Inghilterra) avendo raccolto 6000 euro, ovvero quanto serve per il funzionamento di un centro antiviolenza per un mese. Partita il 3 agosto, Plicchi, dopo tanta fatica, forature e vari problemi meccanici, ma soprattutto dopo aver riscontrato tanta gentilezza da parte delle persone, è arrivata ad Amsterdam (Paesi Bassi) il 23 agosto, terminando così il suo viaggio. Durante il 12esimo giorno, infatti, Plichi scopre che hanno ripristinato la quarantena per chi entra in Inghilterra da un certo numero di paesi, tra cui la Francia, costringendola a modificare il suo itinerario e optare per Amsterdam come destinazione finale. La fatica del viaggio è passata in secondo piano perché la motivazione principale è stata far conoscere Mondo Donna, ovvero le persone che lavorano tanto e bene in questa onlus, spendendo la propria energia personale per aiutare chi ha bisogno.
Eva non è sta sola durante il suo viaggio. Prima di partire ha infatti contattato Ivana Cerri, che dal 28 di luglio al 20 agosto è partita dal Lago di Gardo per arrivare alle Isole Canarie, sempre con lo stesso obiettivo. Nonostante percorressero strade diverse, erano unite dallo stesso fine di raccogliere fondi per aiutare altre donne in difficoltà.
Ambito territoriale: Europa.
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