[A cura di Marika Iannone]

Davide Fiz è un giovane lavoratore che ha deciso di vivere in “Smart”, coniugando la passione per l’ambiente e per il camminare con il suo lavoro, a cui si dedica nel pomeriggio, da qualsiasi parte del mondo. Stanco della solita routine, del dover correre sempre dietro alla vita, alle relazioni, al tempo, troppo spesso chiusi dentro confini che noi stessi ci imponiamo per paura di perdere il controllo, Davide ha ideato lo “Smart Walking”, un nuovo modo di vivere, lavorando ma allo stesso tempo scoprendo il mondo.

Obiettivo

Lavorare in smart senza rinunciare alla scoperta di nuovi luoghi.

Attività

Fai ciò che ami e nella vita non lavorerai mai, ma come si fa a coniugare lavoro e passione? Non sempre succede. Davide Fiz invece ci è riuscito, associando la passione per il camminare al lavoro, nel vero senso della parola, ritrovando un bilanciamento perfetto tra vita personale, lavoro e rispetto per l’ambiente. Cammina di mattina e lavora in smart working nel pomeriggio, una pratica che sta prendendo piede tra i giovani che non vogliono, e possono deciderlo, sottostare alle dinamiche lavorative moderne, che prevedono tante ore di lavoro e un totale riconoscimento del proprio essere con il mestiere che si svolge. Davide ha deciso di rompere un cerchio e fa nascere, appunto, lo “Smart Walking”, da luoghi sempre diversi.Da marzo ad ottobre 2022, ad esempio, ha percorso 20 cammini in Italia, uno per ogni regione, ognuna delle 20 regioni. «Amo la lentezza e l’osservare, e voglio poterlo fare ogni giorno, non solo se mi capita che si incastrino i tempi. Mi sono ri-abituato ad accorgermi delle stagioni, delle persone e a non correre dietro alla vita». Da 15 anni ha aperto la partita iva e, come un nomade digitale per una società che produce video, ha la libertà di gestire il proprio tempo e di lavorare da dove desidera, stando via da casa 8 mesi all’anno, e negli altri 4 resta a casa a Livorno dove studia e progetta nuovi percorsi. A maggio 2024 partirà la terza edizione di Smart Walking 2024 – Back to the roots, dato che il ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha dichiarato il 2024 “Anno delle radici italiane”». Libertà, curiosità e stupore, sono queste le tre parole che scandiscono la vita di Davide, nella sua solitudine come nella condivisione della vita con altre persone, fuori dalla sua comfort zone.