Medici e infermieri, vi offro la mia casa
L’Italia sta affrontando questa situazione di emergenza sanitaria molto difficile, ma ognuno di noi, in qualche modo, si sta impegnando per fronteggiare questo momento delicato nel migliore dei modi. Alessandra Fagotti, per esempio, ha offerto ospitalità a un medico impegnato nell’emergenza sanitaria e ha creato una rete per stimolare altri proprietari a fare lo stesso.
Obiettivo: Offrire alloggio gratuito al personale sanitario impegnato duramente in questa emergenza sanitaria.
Attività: Alessandra Fagotti è un’avvocata che ha creato una pagina facebook per reperire alloggi sfitti e ospitare gratuitamente il personale sanitario. L’idea le è venuta quando è stata chiamata da un medico che stava cercando disperatamente un appartamento a Perugia, poiché avrebbe prestato servizio all’ospedale Santa Maria della Misericordia con pazienti Covid. A quel punto Alessandra capisce la gravità della situazione e le dà gratuitamente uno degli alloggi che gestisce. Crea così la pagina facebook stimolando altri proprietari e il suo obiettivo inizia subito a realizzarsi: viene contattata da diverse persone che hanno messo a disposizione non solo le proprie strutture abitative ma persino le proprie conoscenze in campo di comunicazione e turismo, così da amplificare la rete e i contatti. Alessandra ha anche coinvolto la Protezione civile umbra per redigere un modello di accordo di ospitalità per andare in deroga alla normativa sul comodato d’uso gratuito con causale “emergenza Covid-19”, poiché la registrazione del contratto costerebbe 200 euro e lunghi tempi di registrazione, inconciliabili con l’urgenza del trasferimento degli operatori sanitari. Può essere un accordo pilota valido da estendere a tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo quindi di raggiungere la presidenza del Consiglio.
Ambito territoriale: Umbria.
Questa buona pratica sociale compare nella Newsletter “Il valore delle reti di prossimità“.