La lingua dei segni

La lingua dei segni e la danza contro i silenzi

Le difficoltà comunicative di una ragazza sorda si sono trasformate in grandi opportunità per gli studenti del Liceo “Leonardo da Vinci” di Roma. Li hanno spinti a imparare altri linguaggi, altre modalità di comunicazione. Questa esperienza ha dimostrato ulteriormente che la disabilità non va affrontata solo in termini di inclusione sociale della persona fragile, ma rappresenta uno stimolo per tutti ad uscire dal proprio contesto di riferimento, per scoprire altri paradigmi e modelli comunicativi.

Obiettivo: Demolire il muro dell’incomunicabilità e sviluppare inclusione sociale, attraverso la lingua dei segni.

Attività: Francesca, studentessa del Liceo “Leonardo da Vinci” di Roma ha conosciuto Chiara, una ragazza sorda che viveva isolata dal mondo dei compagni che la credevano incapace di comunicare. Le due ragazze sono diventate amiche, e hanno pensato di coinvolgere tutta la classe nell’apprendimento della lingua dei segni,  inaspettatamente rivelatosi uno strumento molto utile per chiunque ai fini di studiare e memorizzare. Ne è nato un progetto (www.leonardodavinciroma.gov.it) che ha previsto:

  • un aiuto a Chiara nelle ore in cui non è presente il traduttore Lis;
  • l’apprendimento di un insieme di tecniche e movimenti che, mediante la danza, favorisce l’inclusione. Attraverso questo percorso sono diventate insegnanti di danzability;
  • costruzione di un laboratorio di comunità rivolto ai ragazzi e ai bambini della Scuola Elementare “Di Donato” e dell’Istituto Comprensivo “Luigi Rizzo”. “ È un’esperienza che ha acceso in molti di loro la passione per l’educazione e l’aiuto dei diversamente abili, ma anche per la psicologia, strada che probabilmente sceglierà Francesca”.

Ambito territoriale: Roma – Italia.