“Il ritmo lento. In montagna con gli asinelli”

“Il ritmo lento. In montagna con gli asinelli”

Viviamo in una società che va sempre più veloce fregandosene delle leggi dell’ambiente. In questo scenario anche la dimensione spirituale umana è trascurata, ma, per fortuna alcune persone illuminate hanno il coraggio di sviluppare esperienze in controtendenza. Molto spesso riescono a cogliere e a rispondere ad una domanda latente dei cittadini che intende riscoprire la natura e la meditazione. Un’esperienza emblematica in questo senso è quella sviluppata da due persone che vivono nella Valle Champorcher.

Obiettivo: Riscoprire il ritmo lento che contraddistingue la natura attraverso la meditazione sulle orme degli avi.

Attività: Nell’antico villaggio di Ronchas, nella Valle Champorcher, i contadini coltivavano la segale sui terrazzamenti e nel forno collettivo si svolgeva il rito della cottura del pane che avrebbe dovuto sfamare la popolazione per tutto l’anno. Jean Chanoux e Baptiste Marion hanno deciso di sviluppare un progetto teso a far rinascere questo luogo e le sue tradizioni. In tale prospettiva hanno messo in atto il Progetto Revivre Village, attraverso la ristrutturazione delle baite in legno e pietra, la ripresa delle coltivazioni dei terrazzamenti, con tecniche di concimazione naturali, senza fertilizzanti minerali sintetici e pesticidi chimici. “Dopo avere vissuto per diciotto anni a Milano – racconta Chanoux – il richiamo verso la mia terra si è fatto sempre più forte, non resistevo più lontano dalla montagna intesa nel suo senso più intrinseco e puro. Però questa filosofia di vita per essere davvero attuata non poteva esimersi dal coinvolgere quei protagonisti essenziali e imprescindibili che sono gli asini”. Questi ultimi sono importanti non solo perché forniscono un prezioso fertilizzante, ma anche per la loro funzione di veicolo e compagno costante nei percorsi di passaggio tra le vette della valle. “Passeggiare con un asino ci permette di entrare in empatia con l’animale, e quasi per magia la fatica del camminare scompare. Condurre un asino sui sentieri di montagna – racconta Baptiste, che si cura della buona salute degli asini – fa sì che i nostri occhi siano anche i suoi, e lui si fida ciecamente del percorso da noi scelto. Arrivati alla meta, l’emozione che si prova non è solo la soddisfazione personale di avere raggiunto un obiettivo, ma quella di aver condiviso il traguardo con un amico e un compagno fedele” Il progetto Rivivre prevede anche delle sessioni di meditazione tra i boschi perché la Valle di Champorcher è ammantata di una spiritualità che fa bene all’anima.

Ambito territoriale: Valle di Champorcher (Valle d’Aosta).

Questa buona pratica sociale compare nella Newsletter “Avere cura della propria terra”.