[A cura di Marika Iannone]

Il gruppo Gaza Sunbirds è una squadra di paraciclisti, fondata nel 2020 dall’atleta Alaa al Dali che, in seguito ad un bombardamento israeliano, ha perso la gamba, ma questo non l’ha fermato. Ha deciso di fondare questo un gruppo sportivo non solo per includere tutti coloro che hanno subito dei danni fisici durante la guerra, ma anche per attivarsi e sostenere la popolazione palestinese.

Obiettivo

Includere nello sport coloro che hanno subito dei danni fisici durante l’assedio e aiutare la popolazione palestinese.

Attività

Il gruppo Gaza Sunbirds è una squadra di paraciclisti fondata nel 2020 da Alaa al Dali, un atleta professionista che ha perduto la gamba a causa di cecchini israeliani, proprio quando si stava preparando per le Olimpiadi di Parigi 2024 e già qualificatosi per i Giochi di Jakarta nel 2018. Alaa ha perso la gamba a seguito della partecipazione alla Marcia per il ritorno, tra il 2018 e il 2019, che ha provocato la morte di 214 palestinesi e oltre 36mila feriti. Reinventarsi come paraciclista e fondare un gruppo, non solo per professionisti, per attrarre attraverso lo sport tutti coloro che rischiavano di rimanere ai margini della società, dopo questi eventi, ha dato loro modo di vivere una vita con dignità, guardando sé stessi con un’altra lente, anche se diversa. Ad oggi, i membri della squadra che potrebbero qualificarsi per le Paralimpiadi sono una ventina. Ad aver sostenuto il progetto fin dall’inizio è stata, tra le altre, l’italiana Associazione di cooperazione e solidarietà (Acs) che, dopo il 7 ottobre hanno deciso di trasformare la campagna e tutti i fondi raccolti in aiuti umanitari. Così, i Gaza Sunbirds sono riusciti a raccogliere e a distribuire cibo, coperte e prodotti sanitari a decine di migliaia di persone e, dove non arrivano i camion di aiuti, ci pensano i ragazzi dei Gaza Sunbirds con le loro biciclette ad aiutare chi ha bisogno. Tra le ultime iniziative dei Gaza Sunbirds, c’è Athletes for Palestine, una campagna di sensibilizzazione internazionale, a cui si può aderire per richiedere un immediato cessate il fuoco, della fine dell’assedio di Gaza, con l’apertura di corridoi umanitari che consentano l’ingresso di cibo, acqua e materiale necessario. Alla campagna hanno aderito finora 43 tra squadre e atleti, come lo skateboarder professionista statunitense, Ryan Lay, i ciclisti professionisti, Imogen Cotter dall’Irlanda e Nico Deportago-Cabrera dagli Stati Uniti, nonché il due volte medaglia d’oro alle Paralimpiadi irlandese, Mark Rohan. Ma la campagna e la raccolta fondi continueranno, grazie ai Gaza Sunbirds e a chi, come loro, si espongono per chiedere la fine della guerra.