Alla “Miniera” si riciclano l’arte e la vita
In molte zone urbane tendono a scomparire gli artigiani eppure alcuni resistono e riscoprono le molteplici funzioni che può esprimere un’attività artigianale, in particolare le emozioni inerenti all’arte e alla vita.
A Napoli alcuni artigiani hanno dimostrato che in un laboratorio, dove si creano opere artistiche, diventa possibile accogliere ragazzini con problematiche famigliari, comunicare con loro e quindi prevenire il disagio e la criminalità.
Obiettivo: Dare una mano ai ragazzini con problematiche familiari e creare per loro una via d’uscita, affinché non si perdano nella criminalità.
Attività: Nella città di Napoli in questo momento gli artigiani si contano sulle dita di una mano. Per questo, Salvatore lodice, nato e cresciuto ai Quartieri Spagnoli, nel cuore di Napoli, ha dato vita al collettivo “Miniera” insieme a Fabio De Rienzo.
Salvatore lodice si intende perfettamente coi ragazzini con problematiche familiari, e nel laboratorio “RiciclArte Miniera” compie il miracolo di saper creare qualsiasi cosa.
L’impegno principale per lui è stato quello di aprire le porte del laboratorio a questi ragazzini. Salvatore e Fabio li accolgono facendo loro osservare come si creano le opere d’arte fatte di materiale riciclato, insegnando loro in che modo si possa ottenere un’opera finita e vendibile a costo zero.
Insieme hanno anche l’obiettivo di combattere il fenomeno delle strade sporche, in particolare detestano chi abbandona mobili ingombranti per le strade, e di questi rifiuti ne hanno fatto cestini per le carte, segnaletica e panchine.
Ambito territoriale: Napoli – Italia.