Lo sport delle bocce per lo sviluppo intergenerazionale nella popolazione giovanile e senior
Il gioco delle bocce ha una tradizione lunghissima che si può far risalire al 7000 a.C. Pur essendo rimasto uno sport diffuso, ha trovato nelle ultime generazioni qualche difficoltà ad entrare nel ritmo delle discipline sportive. Sono molti gli spazi di gioco delle bocce che sono sempre meno frequentati, dimenticandosi persino dell’importante destrezza e abilità motoria che lo sport richiede. Un cittadino di Bologna si è impegnato per ridare valore al gioco delle bocce tra i più piccoli e favorire l’attività fisica negli anziani.
Obiettivo: Stimolare lo sport delle bocce e favorire l’attività motoria negli anziani con disturbi cognitivi lievi.
Attività: Claudio Voci, cittadino bolognese, a gennaio 2018 ha stretto un patto di collaborazione con il Quartiere Navile del Comune di Bologna con la volontà di realizzare il progetto “lo sport delle bocce per lo sviluppo intergenerazionale nelle popolazione giovanile e senior”.
Nello specifico la proposta prevede l’utilizzo del centro bocce del centro sportivo Pizzoli per un incontro settimanale. All’attività sportiva partecipano gruppi composti da un anziano e due bambini e verrà condotta da un istruttore del centro sportivo sotto la supervisione di un volontario e un assistente.
Il gioco verrà eseguito con bocce leggere o comunque adeguate alla fisicità del partecipante. E’ ampiamente dimostrato che lo sport delle bocce è una disciplina che richiede concentrazione, tecnica, strategia senza richiedere prestazioni fisiche importanti ma uno stato di equilibrio psichico e fisico e di capacità decisionali specifiche. In un contesto di evidenza dello stimolo cognitivo offerto dallo sport delle bocce quello dell’inserimento dei bambini (9,10 anni) è utile all’anziano per favorire una maggiore efficacia nel processo di ritardo dell’invecchiamento cerebrale ed al bambino per stimolare tramite il gioco, dialogo intergenerazionale. Questo rappresenta un asse comune su cui ruota l’approccio interdisciplinare, con l’intento di trasferire, in una cornice di gioco, i principi costituenti la società moderna.
Il progetto è dedicato agli alunni delle scuole primarie Silvani e Bottego, le quali hanno partecipato a 8 incontri al termine dei quali si terrà una manifestazione sportiva con gara di bocce.
Gli obiettivi del progetto sono molteplici: stimolare l’avvicinamento allo sport delle bocce nei bambini, favorire l’attività motoria negli anziani con disturbi cognitivi lievi, favorire l’interazione sociale e recuperare strutture sportive e ritardare l’ingresso degli anziani nei centri diurni.
Come concordato, il Comune ha partecipato alla realizzazione delle attività attraverso un contributo di carattere finanziario per far fronte in particolare a sostenere i costi di tesseramento alla bocciofila per i partecipanti.
Ambito Territoriale: Quartiere Navile, Bologna
Questa buona pratica sociale compare nella Newsletter “I molteplici valori dello sport”.