L’attrice non conforme
L’arte, la cultura ed il teatro rappresentano ambiti privilegiati in cui le persone possono esprimere emozioni, valori e sogni. Possono diventare anche luoghi, strumenti, occasioni per superare pregiudizi, per sviluppare una comunicazione fra giovani e persone con disabilità, e quindi per riscrivere il concetto stesso di disabilità.
Obiettivo: L’attrice non conforme è una buona pratica che ha come scopo quello di aprire nuove strade agevolando l’accesso alla produzione di arte e cultura anche a “corpi non conformi”, combattendo così i cliché della comunità.
Attività: Chiara Bersani, trentacinque anni, affetta da una forma medio-grave di osteogenesi imperfetta, ha ricevuto il Premio Ubu 2018 come miglior attrice under 35. Era la prima volta che il premio più prestigioso del teatro italiano veniva assegnata a un’artista con disabilità. Lei che ha fatto della sua esperienza una battaglia internazionale, invita i giovani a essere determinati nella loro vita.
Chiara, insieme a Marta Montanini dell’Università di Torino, sta lavorando ad un progetto sulla riscrittura del concetto di disabilità.
Attrice e performer nell’assolo “Gentle Unicorn”, in tour in Italia e in Europa, combatte sulle scene per denunciare le insidie di tutti quei cliché che “ci stanno privando della nostra umanità”. Punta all’autenticità dei rapporti tra le persone e all’utopia di essere visti e compresi per quello che si è.
Chiara è ancora elettrizzata da un confronto con un centinaio di giovani che le hanno raccontato il bisogno di impegnarsi per gli altri: lei per loro è la prova vivente che con passione e determinazione possiamo perseguire i nostri sogni e cercare di cambiare il mondo.
Ambito territoriale: Italia e Europa.