Il santuario autogestito
L’Italia è uno dei paesi più ricchi al mondo di monumenti, opere d’arte, luoghi storici. Purtroppo tutti i giorni veniamo informati di fenomeni di incuria, abbandono, danneggiamento di questo prezioso ed esclusivo patrimonio. Inoltre, la mancanza di fondi, le difficoltà delle istituzioni competenti, ma anche il limitato senso civico degli italiani rischiano di aggravare ulteriormente tale situazione. Per fortuna esistono anche tanti cittadini attivi che si responsabilizzano nel prendersi cura di molti beni e luoghi comuni. Un esempio significativo è quello di un pensionato di Paderno d’Adda, che ha letteralmente adottato il Santuario della Madonna della Rocchetta, consentendo la sua riapertura e quindi rendendolo visitabile dai turisti.
Obiettivo: Il santuario autogestito è una buona pratica volta a valorizzare, far conoscere e prendersi cura di un luogo sacro che era abbandonato.
Attività: Il pensionato Fiorenzo Mandelli ha deciso di prendersi cura del Santuario della Madonna della Rocchetta, in Brianza. Grazie al suo lavoro volontario è stato riaperto questo Santuario, costruito nel 1386, che era abbandonato fino al 2006. Fiorenzo è al tempo stesso guida turistica, esperto d’arte, elettricista, giardiniere. “In paese lo chiamano l’angelo custode della Rocchetta, che grazie al suo lavoro non solo è tornata all’antico splendore, ma è tra i luoghi più visitati di questo angolo di Brianza”. Con un pizzico di orgoglio lui dice: “ho accolto vescovi e diplomatici, attori, sportivi, scrittori, cantanti, oltre a moltissime scolaresche. Una parte di mondo ha percorso questa alzaia e io ho avuto l’onore di vivere questo periodo da spettatore privilegiato”.
Ambito territoriale: Paderno d’Adda – Italia.