[A cura di Marika Iannone]

“Gli Alfieri della Repubblica” sono una parentesi nel racconto delle nostre Buone pratiche sociali. Si tratta di una disamina di tutte le giovani personalità che hanno ricevuto questo importante titolo, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante l’anno 2023. Sono un esempio di azioni e personalità che hanno operato in vista del miglioramento di una condizione sociale, senza alcun tipo di tornaconto, gratuitamente. Insomma, sono delle nuove Buone pratiche sociali. Questa è la storia di Maria Grazia Fragale, una giovane donna che aiuta gli stranieri nel suo paese e insegna i valori della solidarietà e della pace.

Obiettivo

Aiutare gli stranieri nel suo paese e insegnare i valori per convivere pacificamente.

Attività

Maria Grazia Fragale, classe 2005 e residente a Serrastretta (CZ) è stata insignita della nomina di Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella, nel 2023. La solidarietà e la pace, ultimamente, non sono valori che muovono le coscienze di politici e nazioni, ma è vero che, quando non si parla di un popolo, questo non è necessariamente lo specchio di chi lo guida, anzi, il suo opposto. Maria Grazia Fragale è una di quelle persone che ci rendono più fieri e orgogliosi di far parte di una popolazione che ha il buon cuore di aiutare gli altri. Lei svolge diverse attività di accoglienza in questo piccolo paesino della Calabria: ha favorito l’integrazione di una ragazza ucraina all’interno della sua classe, con grande discrezione e facilitandone l’inserimento, e ha aiutato alcuni rifugiati ucraini, ospiti temporaneamente a Serrastretta, nell’apprendimento della lingua italiana. Ma non solo! Nonostante la sua giovane età, Maria Grazia ha deciso di dedicare il proprio tempo a servizio degli altri. Le sue energie sono rivolte principalmente verso i bambini, per i quali organizza attività in parrocchia cercando, attraverso la recitazione, il canto, la musica e i giochi, di trasmettere loro alcuni valori fondamentali, primo tra tutti quello della convivenza pacifica e della solidarietà. Non dovrebbero essere azioni degne di nota, ma la normalità. Aiutare chi ha più bisogno dovrebbe essere fisiologico per un essere umano, perché è inconcepibile che esistano al mondo persone che non hanno nulla o che perdono tutto. Quando si sente parlare di loro, come degli “ultimi”, così come sono intesi, per Maria Grazia sono i primi. E noi siamo d’accordo con lei!

Ambito territoriale

Catanzaro, Calabria.