A cura di Marika Iannone

Tre amici provenienti dal Trevigiano decidono di aprire un birrificio etico ed ecologico, di nome “32 Via dei Birrai”, in cui viene assicurato il riciclo delle bottiglie e delle scatole che le contengono, ma soprattutto viene prodotto una birra di qualità risparmiando sul consumo di acqua, gas ed energia elettrica.

Obiettivo

Produrre una birra di qualità attraverso le energie rinnovabili e il riciclo.

Attività

I loro nomi sono Loreno Michielin, Fabiano Toffoli e Alessandro Zilli, tre amici provenienti dal Trevigiano e proprietari, nonché produttori, del birrificio etico ed ecologico “32 Via dei Birrai”. La loro non è una birra come le altre, ma un’espressione di scelta che va dall’utilizzo del vetro già riciclato al 30% e ancora riciclabile al 100%, al riciclo delle scatole contenenti le bottiglie, che possono essere riutilizzate per divertire i bambini con il gioco dell’oca e della dama, stampati sui cartoni; possono trasformarsi in contenitori per oggetti o in cucce per gli animali, dai colori vivaci e confortevoli; la scritta “Birra 32” è inoltre impressa sulle scatole in braille in modo che anche gli ipovedenti possano riconoscerla. Naturalmente, non è da sottovalutare l’aspetto biologico ed ecologico della produzione di questa birra. Le energie impiegate nella fabbricazioni sono rinnovabili (Dolomiti Energia certifica il 100% di energia pulita e garantisce una filiera produttiva basata su logiche ecocompatibili) e la presenza della certificazione No Ogm prova l’assenza di contaminazione. C’è di più. Il risparmio di acqua è assicurato, in quanto è accumulata in appositi serbatoi che la rimettono in circolo per altri utilizzi (la stessa cosa viene fatta con il gas e l’elettricità) e viene impiegato l’utilizzo di pannelli fotovoltaici per sfruttare il calore dovuto alla fermentazione del luppolo il quale, insieme a malto e lievito, non contiene agenti chimici. Il processo etico è certamente un modello ideale per molte aziende e, in questo caso, per molti birrifici in Italia, per quanto sia dispendioso e poco conveniente, visto il consumo sempre inferiore di bevande di alta qualità. Lorenzo, Fabiano e Alessandro però puntano su queste, anche a costo di avere meno clienti…loro ne godranno, e sicuramente anche il pianeta.

Ambito territoriale

Treviso, Veneto