[A cura di Marika Iannone]

“Gli Alfieri della Repubblica” sono una parentesi nel racconto delle nostre Buone pratiche sociali. Si tratta di una disamina di tutte le giovani personalità che hanno ricevuto questo importante titolo, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante l’anno 2023. Sono un esempio di azioni e personalità che hanno operato in vista del miglioramento di una condizione sociale, senza alcun tipo di tornaconto, gratuitamente. Insomma, sono delle nuove Buone pratiche sociali. Questa è la storia di Giovanni Scialdone, un ragazzo che, grazie alla pratica della manovra salvavita, ha salvato la vita di un uomo.

Obiettivo

Diffondere la cultura del soccorso, insegnando e praticando manovre salvavita.

Attività

Giovanni Scialdone, classe 2004 e residente a Vitulazio (CE), è stato insignito della nomina di Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella, nel 2023. Giovanni è un ragazzo che si impegna nello studio e che fin da piccolo ha mostrato una vocazione per la medicina e la cura delle persone. Per questo, le è stata data questa nomina ma in particolare per aver praticato, senza esitazione, manovre di rianimazione su una persona in arresto cardiaco salvandole la vita. Non solo, Giovanni si impegna con costanza si impegna in un’opera di sensibilizzare sul valore delle manovre salvavita e sulla cultura del soccorso. Fin da piccolo, a soli 12 anni, è intervenuto su una persona in arresto cardiaco praticando manovre di rianimazione, apprese in casa dai genitori, che sono istruttori di tecniche di primo soccorso. Sono state proprio quelle manovre che hanno permesso di tenere in vita l’uomo, in attesa dell’ambulanza, e dunque di salvarlo. Cosa vorrebbe fare da grande Giovanni, si intuisce: il medico, ma nel frattempo si impegna a diffondere la cultura del soccorso insegnando le manovre salvavita, formando altre persone alla rianimazione e all’uso del defibrillatore.

Ambito territoriale

Caserta, Campania.