Chi aiuta Fabio? Fantino cieco che sogna i sessanta chilometri
Obiettivo: Far conoscere i progetti e trovare così chi li voglia sostenere.
Attività: Si chiama Fabio Ulivastri, un fantino cieco, in sella al suo Indagato di Gallura (già cavallo del Palio di Siena e suo compagno di avventure sportive dal 2013), partecipa a maratone di endurance equestre di trenta chilometri. Lui preferisce partecipare a gare tout court, non paralimpiche; lo fa perché l’endurance non è ancora una disciplina dei giochi olimpici per atleti con disabilità. Lì si può gareggiare al dressage, che però non è la sua passione.
Questo impiegato dell’Agenzia delle Entrate, diventato cieco all’età di diciotto anni causa di un glaucoma, ha infatti già collezionato due record: primo atleta con disabilità visiva a entrare nella classifica regionale di una gara della FISE (Federazione Italiana Sport Equestri); primo a montare un cavallo da corsa sperimentando la Chatter Box: caschetto da equitazione creato da Emanuele Ricciardi del Centro Ipovisione di Firenze, con in dotazione una radio per ricevere le indicazioni sul percorso trasmesse dall’istruttore.
Oltre a questo, Fabio ha un altro obiettivo: tentare una gara di ben sessanta chilometri. Per farlo però, ha bisogno di una particolare struttura adatta a lui, e così al Centro Equestre Fiorentino la sua allenatrice Francesca Gentile ha creato una pagina su Facebook: “Il sogno di Fabio”. Grazie a post e video sulle imprese da lui realizzate assieme al cavallo Indagato di Galluca, vorrebbe far conoscere i suoi progetti e trovare così degli sponsor che desiderino sostenere lui e le sue avventure ippiche.
Ambito territoriale: Italia.
Questa buona pratica sociale compare nella Newsletter “Sport e inclusione“.