[A cura di Marika Iannone]
La musica arriva anche nei luoghi e nei momenti che non ti aspetti; è lì nella trama della vita e nel viso delle persone. Ne ha avuto una prova Teo Ciavarella, musicista e pianista di Lucio Dalla, il quale rende più piacevole un momento di grande difficoltà, come la terapia oncologica, per sé stesso e per i pazienti dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna.
Obiettivo
Allietare, con la musica, i pazienti oncologici dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna.
Attività
Un musicista non riuscirà mai ad ignorare il potere di una melodia o a staccarsene. E’ una parte di sé, del suo essere, e rinunciare ad essa sarebbe come rifiutarsi a respirare. E’ il riflesso della tua anima, spinto a riagganciarti ad essa, ma anche un contenitore in cui risiedono quelle emozioni pronte ad uscire anche quando non siamo pronti ad affrontarle. L’esperienza di Teo Ciavarella, musicista e per anni pianista di Lucio Dalla, rientra in queste dinamiche. Nei giorni più bui della pandemia, è stato invitato a suonare nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Sant’Orsola di Bologna, per i malati, i medici e gli infermieri. Quella, purtroppo, non sarebbe stata la sua ultima esibizione in quel luogo. Qualche tempo dopo, avrebbe indossato una veste differente, quella di paziente nel reparto di oncologia medica. Una volta arrivato in ospedale per iniziare le terapie, non avrebbe mai immaginato di vedere un pianoforte storico Steinway & Sons, messo a disposizione dai pazienti della Fondazione Sant’Orsola. “Era lì per me”, pensò Ciavarella e a quel punto non poteva fare altro che iniziare a suonare. Da quel momento, ogni appuntamento con la terapia oncologica, paradossalmente, diventa una terapia dell’anima suonando dalla musica classica a quella jazz. Per i pazienti, i medici e gli infermieri, quel momento di lavoro, di stress e angoscia, diventa qualcosa di piacevole e terapeutico. Anche il Dottor Giacomo Corradi partecipa all’esibizione, cantando sulle note di quel pianoforte, diventando un duo, e i pazienti stanno meglio, sorridono e per un po’ tutti dimenticano la ragione per la quale si trovano lì. La vera terapia parte da dentro, come dice lo stesso Giacomo Faldella, il presidente della Fondazione Sant’Orsola: “avere cura di chi vive un percorso terapeutico passa anche attraverso il desiderio di bellezza che accompagna la vita di ognuno”.
Ambito territoriale
Bologna, Emilia Romagna