[A cura di Marika Iannone]

Emanuela e Mauro Tessore hanno una famiglia numerosa. Nonostante questo, e le dovute difficoltà, non hanno mai avuto un momento di perplessità o di rinuncia verso l’adozione di una new entry nella loro casa. Si chiama Giulia, una bambina abbandonata dai suoi genitori biologici e affetta dalla sindrome di Down. Parliamo di amore, e questo fa superare qualsiasi paura.

Obiettivo

Adottare una bambina abbandonata dai suoi genitori biologici.

Attività

Quando si parla di famiglia allargata, Emanuela e Mauro Tessore sanno di cosa si sta parlando. Una comune coppia di genitori, con quattro figli al seguito: Miriam, Saverio, Angelo e Teresa, decide di adottare una bambina, che diventerà la loro quinta figlia, la piccola Giulia. Non è una bambina come le altre però, ha qualcosa in più che la distingue e che la rende la personcina tanto dolce e speciale di cui Emanuela e Mauro si sono innamorati. La piccola è nata con la sindrome di Down ed è stata abbandonata in ospedale dai suoi genitori biologici. I due erano già in confidenza con il contesto ospedaliero per via della loro quartogenita, Teresa, anche lei affetta dalla stessa sindrome di Giulia. L’impegno nell’affrontare le difficoltà e le crisi, già con la figlia Teresa, ha insegnato loro la forza e la gioia di rispondere ai bisogni della bambina, nel migliore dei modi. Questo ha fatto sì che queste persone avessero una marcia in più, un ulteriore pezzo d’amore da donare, senza paura, ad una bambina che non aveva una famiglia. Giulia oggi ha 5 anni ed è stata adottata a tutti gli effetti dai Tessore, dopo l’affido culla. Le difficoltà naturalmente continuano a persistere, inutile negarlo, sia da un punto di vista economico che gestionale, ma sicuramente l’amore di queste persone e la solidarietà riscontrata dagli amici, dagli insegnanti e dalle associazioni di volontariato danno una speranza, anche più di una, per il futuro.

Ambito territoriale

Savona, Liguria