[A cura di Marika Iannone]
Pietrosilvio e Giuseppe Cipolla sono due giovani ragazzi dislessici che hanno deciso di fornire il loro lavoro scolastico superiore a chi presenta la loro medesima “neurodiversità”, attraverso due siti (uno anche per gli studenti più piccoli) e un blog destinato alle domande più frequenti su questa forma di DSA. Danno informazioni, soluzioni e consolazioni a chi si sente diverso, ma che in fondo ha solo bisogno di tracciare una rotta differente per raggiungere il tesoro.
Obiettivo
Aiutare i ragazzi con dislessia nell’apprendimento con siti internet e blog.
Attività
Quando la rotta sembra perduta, usufruire di una mappa e di una bussola può essere l’unico metodo utile per poter raggiungere il tesoro. Lo sapevano i marinai, nelle loro traversate marine da un’isola misteriosa all’altra, ma lo sanno anche Pietrosilvio e Giuseppe Cipolla, due giovani ragazzi affetti da DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), nel caso specifico dislessia. Fin da subito, i due fratelli sono stati istruiti al fatto che questa non sia una mancanza ma una risorsa, un nuovo modo in cui la loro mente funziona e che, pertanto, ha bisogno di una giusta mappa per poter tracciare la rotta dell’apprendimento. Creare degli schemi, con frecce, scritte e simboli, li ha aiutati nello studio durante le scuole superiori; la memoria visiva aiuta nell’elaborazione verbale e nella memoria, quindi crea un metodo. Approdati all’università, i due non solo hanno intrapreso carriere differenti e importanti (Giuseppe studia Psicologia clinica e Pietrosilvio Giurisprudenza internazionale) ma hanno deciso di condividere il loro lavoro scolastico per aiutare chi presenta la loro medesima “neurodiversità”, creando un sito, durante la pandemia- www.dsastudymaps.it– per affrontare argomenti specifici per ogni tipologia di liceo o istituto. Tutto è ovviamente a titolo gratuito. Ma c’è di più. Hanno anche creato un sito per i più piccoli, quindi per chi frequenta elementari e medie- www.dsastdymaps-junior.it– e un blog dedicato alle domande più frequenti. Diventare loro stessi fonte di informazione per chi, tra genitori e ragazzi, si approccia per la prima volta alla dislessia o alle altre forme di DSA, è essenziale, per fornire poi uno sguardo saggio, comprensivo, utile e, perché no, anche divertente, a chi si sente spaventato, impreparato…o semplicemente diverso! Il tesoro si raggiunge in ogni caso, ragazzi. Basta tracciare una rotta personale, in base alla nostra personalità, alle nostre esperienze, al nostro vissuto, dislessia o meno. Basta crederci!
Ambito territoriale
Roma, Lazio.